Funerale laico
2 mesi fa

Come organizzare un funerale laico: significato, rito e consigli pratici

L’organizzazione di un funerale è uno dei gesti più profondi e delicati che tu possa fare per chi ami. È l’ultimo saluto, un momento in cui tutto deve essere deciso accuratamente per ricordare con rispetto chi non c’è più. Ma cosa succede quando la persona che se ne va non apparteneva a una fede religiosa, o desiderava un addio diverso, più intimo e personale? È qui che entra in gioco il funerale laico: una cerimonia che mette al centro la vita, le scelte e i valori del defunto, senza simboli religiosi, ma con tutto il calore umano che merita un ultimo omaggio.

Cos’è un funerale laico?

Nel momento in cui una persona viene a mancare, ti trovi spesso di fronte a una serie di riti già scritti, di parole già dette e di schemi da seguire. Ma non tutti si riconoscono in quei rituali, e non per questo il loro lutto si fa sentire di meno. Un funerale laico è la risposta all’esigenza di rendere omaggio a una vita vissuta secondo valori laici, personali, magari artistici o etici, senza ricorrere a elementi religiosi che non appartengono né al defunto né ai suoi cari.

Non è comunque una cerimonia fredda o impersonale, come a volte si teme. Un funerale laico, se ben pensato e curato, può trasformarsi in una delle fasi più significative dell’intero processo di commiato. È un’occasione per ricordare chi era davvero la persona scomparsa, attraverso dettagli, emozioni e simboli che parlano di lei.

Tra gli elementi che contraddistinguono un rito funebre non religioso ci sono:

  • Un officiate laico: spesso un celebrante esperto nella conduzione di cerimonie non religiose, che può dare un tono umano, solenne e al tempo stesso personale;
  • Discorsi commemorativi: scritti da familiari, amici, colleghi, o anche letti da un celebrante;
  • Musica dal vivo o registrata: dal jazz alla classica, da un brano rock a un canto popolare, tutto può essere scelto in base ai gusti della persona scomparsa;
  • Letture significative: poesie, estratti di libri, frasi scritte dallo stesso defunto, citazioni amate;
  • Riti simbolici: accensione di candele, posa di fiori, scrittura di messaggi su biglietti da lasciare in un’urna.
Partecipare a un funerale
Partecipare a un funerale

Come si svolge una cerimonia funebre laica?

Una cerimonia funebre laica è come un abito cucito su misura. Ogni dettaglio viene scelto per rispecchiare la storia, i valori e le passioni del defunto. A differenza dei funerali religiosi, che seguono un canone liturgico preciso, in questo caso è possibile costruire una celebrazione che rispecchi davvero ciò che la persona era e rappresentava per chi la conosceva.

Immagina un piccolo teatro raccolto, una sala con luce calda e fotografie sulle pareti. Una musica familiare riempie l’aria mentre i presenti entrano, accolgono il silenzio e si dispongono in cerchio. La cerimonia può essere raccolta, con pochi familiari, oppure pubblica, aperta a chiunque voglia rendere omaggio. A guidarla, un celebrante – o magari un amico – che racconta con parole semplici ma toccanti il percorso di una vita.

Ecco come si articola, nella maggior parte dei casi, una cerimonia di questo tipo:

  • Accoglienza dei partecipanti: spesso con musica in sottofondo e uno spazio allestito con fotografie, oggetti cari o citazioni;
  • Apertura della cerimonia: il celebrante introduce il momento, racconta chi era la persona scomparsa, ne rievoca tratti fondamentali;
  • Interventi: parenti e amici possono prendere la parola, leggere testi, raccontare episodi, condividere emozioni;
  • Momento musicale o simbolico: l’ascolto di un brano, la proiezione di immagini, un gesto collettivo (come appendere biglietti o fiori);
  • Per concludere: spesso con un saluto corale, un’ultima dedica, una riflessione rivolta ai presenti.

Dove organizzare un funerale laico a Bologna?

Bologna è una città che dimostra attenzione alla tradizione, la stessa che si unisce a una grande apertura culturale. Sempre più persone scelgono di organizzare un funerale laico a Bologna, non solo per motivi di credo personale, ma per una volontà più ampia di coerenza con la vita vissuta del defunto. La buona notizia è che la città dispone spazi adeguati e servizi qualificati per ospitare questo tipo di cerimonie.

Negli ultimi anni, anche grazie alla sensibilità crescente verso i riti funebri non religiosi, sono nate realtà capaci di supportare famiglie e amici nel momento delicato dell’organizzazione. Non si tratta solo di trovare una sala, ma di costruire un percorso, scegliere parole, suoni e immagini.

Bologna Servizi Funerari è al servizio della città per l’organizzazione di funerali, anche quelli laici.

Ecco alcuni luoghi dove è possibile celebrare un funerale civile a Bologna:

  • Sala del Commiato del Cimitero della Certosa: uno spazio sobrio che si trova presso il Pantheon, gestito dal Comune, predisposto proprio per cerimonie non religiose. L’agenzia funebre Bologna Servizi Funerari può mettersi in contatto per prenotare;
  • Sala privata messe a disposizione da Bologna Servizi Funerari: nelle nostre sedi disponiamo di ambienti personalizzabili, da sfuttare per i riti non religiosi con supporto nella regia della cerimonia laica;
  • Spazi pubblici o culturali: per cerimonie più partecipate, alcuni familiari scelgono sale comunali o luoghi simbolici, previo accordo con le autorità.

Differenze tra funerale laico e religioso

Quando si parla di funerale laico, il confronto con il rito religioso è quasi inevitabile. Ma non deve essere un contrasto, piuttosto una scelta del linguaggio più adatto a raccontare una vita. Le due cerimonie rispondono a esigenze diverse e hanno al centro significati profondamente differenti.

Un funerale religioso celebra la fede del defunto nella vita dopo la morte, nel mistero spirituale e nella promessa della vita eterna. Il funerale laico, invece, è spesso radicato nella memoria, nell’affetto e nella comunità che resta nel ricordo di chi non c’è più. È un omaggio alla vita vissuta, più che a quella che verrà.

Ecco le principali differenze:

  • Contenuto del rito: il funerale religioso segue regole precise (messe, benedizioni, preghiere), mentre quello laico è libero e personalizzato;
  • Officiante: nel rito religioso è un rappresentante del culto (prete, pastore), in quello laico può essere un celebrante, un familiare o un amico;
  • Messaggio centrale: il funerale religioso parla di salvezza e trascendenza, quello laico celebra la vita terrena della persona;
  • Simboli: croci, icone, santi da un lato; fotografie, parole, musica dall’altro.

La differenza quindi non è solo nel “come”, ma nel “perché”. Un funerale religioso guarda al sacro e all’aldilà, mentre quello laico si concentra sulla storia concreta, alle relazioni vissute, ai segni lasciati nel mondo reale. Entrambi i riti possono essere profondi e consolatori, ma devono riflettere con coerenza chi siamo stati.

Contatta Bologna Servizi Funerari per conoscere tutti i servizi che offriamo.

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