
La cremazione è sempre più spesso la soluzione preferita dalle famiglie. Ma quali sono gli aspetti positivi e negativi di questa procedura?
Cenni storici sulla cremazione
La cremazione è un processo con una lunga storia alle spalle, diffuso e gestito in vario modo a seconda dei contesti e delle civiltà di riferimento.
Praticata già in epoca greco-romana e nota anche in Oriente, la cremazione perde progressivamente terreno in Occidente con l’avvento del Cristianesimo, che privilegia chiaramente la sepoltura e la tumulazione.
Già a partire dal XIX secolo, però, la cremazione torna a riaffermarsi, tanto che nel 1876 nasce la Società milanese di cremazione e nel 1888 è approvata la “Legge sull’Igiene e Sanità pubblica del Regno” che ne definisce regole e modalità di esecuzione.
Oggi, anche a seguito dell’emergenza pandemica, la cremazione è una soluzione sempre più richiesta, con circa 240.000 italiani che la adottano ogni anno. Per questo motivo è importante capire quali sono i possibili pro e contro di questa scelta.
Gli aspetti positivi
Scelta ecologica. La cremazione è spesso considerata una scelta più ecologica rispetto alla sepoltura tradizionale, poiché non richiede la conservazione del corpo in un luogo fisico a lungo termine.
Spazio ridotto. Le ceneri occupano molto meno spazio rispetto a una tomba, liberando terreno che può essere utilizzato in modo più efficiente.
Libertà di dispersione/conservazione. Le ceneri possono essere disperse in luoghi significativi per il defunto (nel rispetto della normativa vigente), ma anche conservate in casa o in appositi colombari al cimitero, offrendo una maggiore flessibilità rispetto alla sepoltura tradizionale.
Costi inferiori. La cremazione è una pratica tendenzialmente più economica rispetto alla sepoltura, soprattutto in riferimento ai costi associati alle concessioni cimiteriali.
Gli aspetti negativi
Impatto ambientale. Sebbene la cremazione sia generalmente considerata una procedura ecologica, occorre considerare che il processo è associato all’emissione di monossido di carbonio, ossidi di azoto, zolfo, composti organici e inorganici e di metalli pesanti.
Mancanza di un luogo fisico di commemorazione. Quando la cremazione è associata alla dispersione delle ceneri, si rinuncia alla possibilità di avere un luogo dove far visita ai propri cari. Una scelta consapevole per qualcuno che può creare disagio ad altri membri della famiglia.
Questioni etiche e religiose. Per alcune religioni o culture, la cremazione non è tra le opzioni accettate o anche solo caldeggiate dalla comunità.
Questioni legali. In situazioni di separazione familiare o dispute legali, la gestione delle ceneri può diventare problematica e suscitare conflitti.
Processo irreversibile. Diversamente dalla sepoltura, la cremazione è un processo irreversibile, su cui non è possibile cambiare idea a distanza di tempo.
Il supporto di Bologna Servizi Funerari
Quando si tratta di scegliere se optare per la cremazione o una forma di sepoltura tradizionale sembra non esserci una soluzione migliore dell’altra.
L’importante è che la famiglia agisca nel rispetto della volontà del defunto e della propria sensibilità.
I professionisti di Bologna Servizi Funerari sono al servizio dei parenti e degli amici del defunto per consulenza e sostegno personalizzati: