Un’infermiera australiana ha raccontato i rimpianti più grandi dei pazienti in punto di morte. Prima in un articolo sul web e poi in un libro di fama internazionale.
È Bronnie Ware, un’infermiera australiana che ha lavorato per anni a stretto contatto con pazienti anziani e malati terminali, ad aver dedicato un articolo online e successivamente un libro ai rimpianti che più spesso affliggono le persone in fin di vita.
Nel ricordare l’importanza di dare valore al tempo e di assaporare intensamente ogni attimo, Bronnie Ware ha dato vita a un testo – Vorrei averlo fatto – divenuto nel giro di poco un best seller, tradotto in 24 lingue, italiano compreso.
Quali sono i rimpianti più comuni sul punto di morte? Ecco la classifica dell’autrice:
- Vorrei aver avuto il coraggio di vivere una vita come volevo io, non quella che gli altri si aspettavano da me.
“Non permettere mai a nessuno di impedirti di fare quello che vuoi, Bronnie.”
- Vorrei non aver lavorato così duramente.
“Ho lavorato troppo e adesso sono un uomo solo che si avvicina alla morte. La cosa peggiore è che sono stato solo per tutto il tempo della pensione, e non avrei dovuto.”
- Vorrei aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti.
“Avevo troppa paura di mostrare i miei sentimenti. Così non ho fatto altro che lavorare mettendo una distanza tra la mia famiglia e me. Non meritavano di restare tanto soli. Adesso vorrei che sapessero chi sono veramente.”
- Vorrei esser rimasto in contatto con i miei amici.
“La cosa che mi manca più di tutte sono le mie amicizie. Alcuni sono morti. Altri sono in situazioni come la mia. Con altri ancora ho perso i contatti. Vorrei non averlo fatto. Pensi che gli amici ci saranno sempre. Ma la vita va avanti e improvvisamente ti ritrovi senza più nessuno al mondo che ti capisca o che sappia qualcosa della tua storia.”
- Vorrei essere stato capace di rendermi più felice.
“Ogni giorno è un dono adesso, sai. È sempre stato così, ma solo ora ho rallentato il ritmo abbastanza da riuscire a scorgere l’enorme bellezza che ogni giorno ci offre. Possiamo dare così tante cose per scontate.”
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